Gesù parla a un'anima

Questi insegnamenti spirituali sono stati ricopiati, letteralmente così come sono stati scritti nei quaderni da una mamma di famiglia che vuol restare nel nascondimento e nel totale anonimato. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, da anni. Gesù le parla al cuore durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama: ”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace, nel cuore.


lunedì 25 novembre 2013

"Prossima è la nascita di una generazione nuova"

"Guardate i segni del tempo!", e riconoscerete che è giunto, è prossimo il parto, così come conoscete i segni del tempo che cambia con le sue conseguenze, sappiate guardare i segni, gli eventi che si fanno più dolorosi, che comportano sempre maggiore sofferenza. Siete nel travaglio del parto e sempre più si maggiora la sua pena e i suoi dolori, dato che prossima è la nascita di una generazione nuova. Come già la Madre mia, quando è prossima la mia Nascita, si racchiude tutta in Dio, si chiude nella preghiera, s'assorbe alla sua estasi. Io vi invito continuamente a riconciliarvi con il Giudice, finché siete nel percorso della vita, perché non abbia poi a chiudervi in prigione. E chi è il Giudice supremo se non Dio Padre? Tornate a Lui perché ci sia nascita della Grazia in voi. Rifugiatevi, riallacciate l'Alleanza perduta, riconciliatevi con la Santa Confessione, unitevi ai Sacramenti. Convertitevi, e il debito molto sarà condonato. Ma chi ascolta? Se ci fosse questa riconciliazione la nascita diverrebbe un lieto evento, esente da tanto dolore, ma se la durezza permane e il mio richiamo inascoltato, la sofferenza del parto sarà grande, dato che il peccato non è stato riscattato; e per salvarvi c'è bisogno di lavaggio, di purificazione da esso: non si può entrare con l'abito sporco nel Giardino dei giardini, e per questo, se si cade nel burrone degli inferi non basterà la terra, ci vorrà la prigione del Purgatorio, che è dura, figlia mia, molto più dura del penare terreno, ed Io cerco insistentemente, con Cuore accorato, con inviti d'amore e timore, di risparmiarvela. Riconciliatevi a Dio!
Il Purgatorio è prigione dal quale non si può uscire se non si è pagato sino all'ultimo debito e l'abito si sia fatto degno e puro per entrare nel Regno. Ad ognuno la sua pena secondo il peccato e le conseguenze, che non sono dimenticate, e l'attesa è spesso lunga, per la nascita eterna. Riconciliatevi oggi, e aiutate i fratelli nella Riconciliazione alla Misericordia mia, e il debito verrà riscattato nel mio Sangue; molto vi verrà condonato. Ogni figlio che ritorna è nascita alla mia vita. Ti benedico".

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