Gesù parla a un'anima

Questi insegnamenti spirituali sono stati ricopiati, letteralmente così come sono stati scritti nei quaderni da una mamma di famiglia che vuol restare nel nascondimento e nel totale anonimato. Si tratta di locuzioni interiori, di cui ella viene privilegiata, da anni. Gesù le parla al cuore durante il ringraziamento alla Santa Comunione Eucaristica, e la chiama: ”mia piccola Maria”. Le parole di Gesù le giungono come Gocce di luce, e in una grande pace, nel cuore.


domenica 10 novembre 2013

Mia Madre non solo è parte di Me ma è nel Cuore del mio Cuore

 
"Mia piccola Maria, stasera nel vangelo mi vengono a chiamare: "C'è tua Madre e i tuoi fratelli", ma Io dico: "Chi è mia Madre, i miei fratelli e sorelle?". "Chi fa la Volontà del Padre mio si fa tale!". E non dico questo perché non ami mia Madre, che non solo è parte di Me, è nel Cuore del mio Cuore sì da farsi unico: è Carne della mia Carne e Sangue mio: siamo assimilati l'uno nell'altro. La Carne di cui mangiate nella Comunione è anche Carne di Maria, e il Sangue che bevete è anche Sangue suo, dato che da Lei provengono. Chi ama Me ama Lei, chi ama Lei ama Me! Eppure Io non interrompo la mia missione, non mi distacco dalla Parola da dare al popolo poiché è giunta mia Madre e i miei parenti, ma proseguo nell'occuparmi delle cose del Padre mio, a cui non posticipo nulla, nemmeno all'amore più sacro, l'adorazione a Dio e al suo servizio. Terminato il mio Insegnamento, mi reco poi da mia Madre, che non aveva chiesto nulla ed era rimasta in paziente attesa. Io le vado incontro, la benedico e l'abbraccio.
Chiamo voi a non posticipare il Signore Dio ai vostri affetti umani poiché accade spesso che anche quando, pur c'è una certa devozione, essa è però sacrificata, sottoposta ai tanti compromessi dei vostri amori. Quante situazioni si presentano dinanzi ai miei occhi e nella distesa dell'umanità… quanto pochi sono quelli che veramente mi amano! Ancora così tante chiamate alla vita religiosa e sacerdotale: quante chiamate alle vocazioni che non vengono accolte per non perdere il mondo o per i genitori che non lasciano il possesso dei propri figli, dando disposizioni contrarie!
Quante situazioni peccaminose che sono preferite e accolte, pur se illuminati nella coscienza che si vivono in offesa a Dio! Quante spose e sposi che, per non turbare il proprio equilibrio, la propria pace, e per non urtarsi con l'altro, non combattono dinanzi alla scelta della vita, della Verità o del peccato! I molti affetti che precedono e che vengo permessi e accettati, e ci si dimentica del Padre celeste che è l'Amore, e crea l'amore, desidera l'amore, e che solo rinnova, rintempra e rinsalda i vostri nel suo.
Come essere mio Padre, mia Madre, miei figli, spose, fratelli? Io vi rispondo: "Adempiendo il santo Volere di Dio nella vostra vita che si compie nel vivere i divini Comandi e il mio Insegnamento. Essi attestano un amore che, dato a Me, viene bruciato nel mio Spirito che lo santifica e vi fa miei consanguinei, più che amici, carne e sangue mio, mio Cuore: vi fate un tutt'uno con Me, vostro Signore e Maestro. Ti benedico".

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